Chiusura per il sudafricano con 6 colpi sotto il par nel primo giro del Royal St.George’s. Non molto distanti gli italiani con un -2 per Chicco e -1 per Guido. Per Mickelson un caos completo. Se ti piace il golf e sei appassionato di scommesse scopri le offerte di betmaster.
Sono le 6.35 di mattina e al 149° Open Championship apre l’inglese Richard Bland. A lui questo onore in quanto a maggio dopo 478 volte che ci prova è riuscito a vincere il primo titolo in carriera. Il giocatore ha 48 anni di età ed il più anziano.
Palla perfettamente in centro fairway e chiarisce subito le intenzioni al Royal St.George’s. Siamo a Sandwich nella zona sud dell’Inghilterra. Molte le possibilità da birdie ma questo solo mantenendo la palla in pista anche perché il recupero è molto improbabile dal rough. La gara risulta asciutta e il vento fino alla fine moderato, non ci sono stati dei fairway duri e da donare degli imprevedibili rimbalzi.
Open, il suo ritorno
Risale a due anni fa il fermo dell’Open Championship. Nel 2020 è risultato l’unico Major cancellato. Non ci possiamo dimenticare il finale fantastico al Royal Portrush nell’Irlanda del Nord quando Shane Lowry giocatore di casa vinceva, dopo aver dominato dall’inizio, per i suoi fans.
Sul fairway della 18 una bellissima marcia trionfale ed il torneo già aggiudicato. In questa giornata non è apparso molto brillante, ci sono stati per un 71 troppi tee-shot erranti e sopra al par un colpo.
Se invece spostiamo lo sguardo ci accorgiamo che chi ha avuto voglia di vincere è stato Louis Oosthuizen con la sua classe. Aveva vinto un major nel 2010 e era arrivato ad un solo passo molte altre volte.
Negli ultimi due secondo perdendo malamente lo Us Open a giugno scorso proprio alle ultime due buche. Oggi, nel suo 64, solo birdie. Leader a -6 solitario definendo il percorso “perfetto il giro, di errori pochi e imbucati tanti putt”.
Buona gara per Francesco Molinari
Sono in due a 65 a un colpo, entrambi americani parliamo di Jordan Spieth e Brian Harman. Il primo sa bene come fare sui links in quanto nel 2013 ha vinto al Royal Birkdale. Il secondo, mancino, è stato costretto a cambiare il caddie perché il suo non è arrivato per il passaporto scaduto.
32 giocatori sono riusciti a chiudere il primo round con uno score sotto il par. All’interno del gruppo ci sono anche i due italiani. Per Molinari un bel 68, ha piazzato cinque birdie, tre bogey e alla 18 un quasi eagle e la palla che arriva alla buca ma si ferma a qualche centimetro di distanza.
Nel 2018 successo a Carnoustie, primo Champion Golder of the Year italiano. Nel 2019 a Portrush è arrivato undicesimo con 66 la domenica. Le parole in merito a questa gara: “la differenza nella giornata di oggi è che ci ho messo passione.
Non è facile presentarsi da defender specialmente in un Major. La gara l’ho preparata bene e sono salite le aspettative. Avrei dovuto godermi di più il torneo e le emozioni, speriamo che per il prossimo sia mentalmente più pronto”.
Guido Migliozzi, il suo momento
Il golfista riesce a volare alto ed oggi è 69 lo score. Guido ha 24 anni e nel 2019 ha ottenuto nel circuito maggiore due vittorie; quest’anno ha tenuto un rendimento costante ma per ottenere l’Open Championship ha inserito una marcia in più.
Nel ranking continentale nono posto ed è vicinissimo alla squadra di Ryder Cup. Per arrivare così in alto ha ottenuto due secondi posto, uno al British Masters e l’altro al MadeinHimmerLand. Ottenuto il suo primo Us Open con il quarto posto e nel Travelers Championship tredicesimo.