Nel programma granata sono entrambi dei fondamentali elementi ma Marko nel derby non sarà presente. Intorno a loro girerà per Juric e i suoi piani la stagione calcistica. Quando si parla di stagioni calcistiche si parla anche di scommesse online che i tifosi amano ogni settimana piazzare. Il sito www.22bet.co.com fa proprio al caso vostro per divertirvi online.
Rolando Mandragora e Marko Pjaca con le loro parabole rientrano di diritto nella storia del derby. Sono riusciti ad ottenere l’abito da attori protagonisti. Purtroppo Marko sarà assente nel derby in quanto ha subito un infortunio e non è stato convocato da Juric nemmeno nella trasferta di Venezia.
Se spaziamo con lo sguardo e non ci fermiamo a questa singola partita possiamo affermare che questi due pilastri entrambi ex bianconeri stanno ritrovando al Torino una completa rinascita. Stanno vivendo una seconda vita.
Riscatti e cessioni
Entrambi risultano ancora di proprietà bianconera, Rolando solo formalmente. A gennaio ha indossato la maglia granata in prestito per 18 mesi con una trasformazione a titolo definitivo a conclusione della stagione 2021-2022. Questo in base al prezzo pari a nove milioni come riscatto obbligatorio già stabilito da entrambi i club. Questo se il Torino va in B si annullerà.
Diritto di riscatto per Pjaca. Arrivato al Torino a fine luglio con un prestito gratuito che prevede un riscatto di 7 milioni da parte del Torino nella prossima primavera.
Dirigenza dei lavori per Rolando
Al centro del Toro torna a dirigere i lavori Rolando Mandragora. La sua brillantezza è stata preservata da Juric lasciandolo in panchina contro il Venezia, Reggio Emilia e Sassuolo. Lo abbiamo visto in campo solo contro la Lazio. Per il derby il Toro potrebbe mettere in campo il 3-5-2 così da poter rilanciare le abilità di Mandragora come equilibratore e regista.
A fianco a lui ci saranno Lukic e Pobega. Si punta su un centrocampo di forza e con ottimi piedi. Per Rolly non sarà la prima volta che si trova ad affrontare una parte del suo passato come calciatore del Toro. Era già successo nella primavera passata ma sicuramente oggi sarà diverso perché sia il Toro che la Juve si affrontano a pari punti in classifica.
Per Rolando è sempre speciale affrontare i bianconeri che lo acquistarono dal Genoa all’età di 19 anni. Fecero un investimento pari a dodici milioni ma non credettero mai in questo ragazzo e lo prestarono a varie squadre per poi cederlo al Torino. Con il Toro fu proprio lui a volerlo anche se nel periodo di mercato c’era anche il Cagliari che lo chiedeva.
Visto che l’ultima parola spettava a lui scelse il Toro perché negli anni trascorsi a Torino rimase stregato dal fascino dei granata. Lui si è sentito da sempre parte del Toro e lo ha dimostrato in questi mesi. Si sono aiutati a vicenda ed oggi il c.t. Mancini gli ha messo gli occhi addosso.
Pjaca e i granata
Per Marko il vissuto dei granata è breve ma intenso. Durante l’estate il giocatore ha subito accolto il progetto di Davide Vagnati direttore tecnico e di Ivan Juric tecnico della squadra e croato anch’egli. Dopo tanta sfortuna e tanti infortuni il progetto con il Toro può rappresentare il suo rilancio in carriera.
Di gol ne ha piazzati sia durante l’amichevole in Olanda e sia in campionato che hanno portato alla squadra ben quattro punti. Poi è arrivato l’affaticamento muscolare che lo ha portato in infermeria. Non è stato nulla di preoccupante e dopo la sosta riprenderà il suo percorso in campo.