Chicago dopo il Covid tiene a bada i Lakers
Un vero show: DeMar DeRozan, con 19 dei suoi 38 punti nel quarto periodo, decide la partita; Chicago e Lakers, che nonostante gli 11 giocatori nel protocollo Covid, regalano ai 21.560 dello United Center una battaglia vera. Vincono i Bulls, ma se avessero vinto i Lakers, non ci sarebbe stato nulla da dire.
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Coach Donovan si è espresso riguardo la partita e premia DeRozan
DeRozan è uscito due giorni fa dal protocollo Covid. Quando ci è entrato era in condizioni stellari, giocando una partita stellare dopo 10 giorni trascorsi in quarantena senza potersi allenare. Coach Donovan lo incorona, affermando che quando la palla è tra le sue mani, trasmette calma a tutta la squadra, perché tutti sanno che giocherà nella maniera giusta. I suoi punti sono stati la costante di cui Chicago si è nutrita per superare le difficoltà e per ritrovarsi in campo dopo una settimana di stop forzato e un unico allenamento di gruppo. Dopo DeRozan, bene anche Nikola Vucevic e Alex Caruso. Lonzo Ball ha chiuso con 19 punti, ma nella ripresa non si è visto, dopo aver fatto male con il tiro da tre nel primo tempo. Donovan ha affermato che non sapeva che cosa aspettarsi da questa partita, ed è impressionato da come hanno risposto alla battaglia fisica che li hanno imposti i Lakers, e come hanno reagito alle difficoltà.
Lakers e Bulls: incostanza causa infortuni e Covid
I Lakers cadono per la seconda volta consecutiva, la prima del mese, in cui dovranno giocare senza Anthony Davis, bloccato per via di una distorsione collatterale mediale al ginocchio sinistro. I Bulls con 29 punti, dopo le 20 palle prese: un difetto che proprio i Lakers non riescono a correggere. Hanno funzionato meglio quando hanno alzato il ritmo del terzo periodo, ma nel quarto sono calati, con difficoltà nel ripartire a tutta velocità e quindi ostacolare la difesa dei Bulls. Continuano ad essere incostanti: Covid e infortuni di certo non aiutano, ma questa squadra continua ad avere le qualità per essere lì a portata di mano.
Lakers in difesa, LeBron e DeRozan
I Lakers hanno alzato la loro difesa mandando in confusione l’attacco di Chicago. Si salva solo Caruso. LeBron imperversa e con 12 punti propizia il botta e risposta che i Lakers chiudono sull’84-83 alla sirena. Il 90-85 ospite che Jordan sigilla con un gioco da tre punti a 10’33” dalla fine, rappresenta il massimo divario tra le due squadre nel secondo tempo: ad ogni canestro Lakers segue una reazione Bulls e principlamente per mano di DeRozan. Ed è proprio lui che a 52″ dalla fine fà passare avanti Chicago, 111-110, è sempre lui che dalla lunetta allunga sul 113-110 con 15″ sul cronometro. I Lakers ci provano nell’ultimo possesso, ma Melo prima e Ellington poi, sbagliano la tripla del pari consecutive.